NATURA, AMORE e VITA  Blog    Home    Indice   Books

Miele delle Api

di Antonio Bigliardi

 

 

In tutto l’essere di un complesso di Api,

considerato come organismo, vive un elemento

nel quale la Natura ha posto una saggezza veramente meravigliosa.

Rudolf Steiner (Le Api)

 

Scorrono gli Attimi di un magico evento

si aprono a un Sorriso come per incanto

sono un dolce Sospiro nel vento

Note che la mia Anima ha amato

Carezze che il mio Corpo ha ricevuto

lucido Miele di una Luna d'Agosto.

Antonio Bigliardi (Luna di Miele)

 

Il Miele è un importante dono regale delle Api, è un alimento straordinario e allo stesso tempo un medicamento, altamente medicinale e terapeutico multifunzionale biodisponibile, pensate che per produrre 1 Kg di Miele le Api devono visitare 10 milioni di Fiori, volare avanti e indietro dall’alveare circa 150mila volte e coprire anche distanze di 450mila Km, quindi varie volte la circonferenza della Terra.

 

Il Miele naturale delle Api, estratto al momento giusto e correttamente, si conserva inalterato per diversi anni e in condizioni adeguate anche per migliaia di anni, è stato ritrovato Miele intatto contenuto in vasi sigillati nelle tombe dei Faraoni Egiziani (circa 4000 anni) e più recentemente in scavi eseguiti a Paestum, Miele custodito in anfore sigillate da coperchi di cera con proprietà organolettiche inalterate e pressoché invariato nella sua forma. Vi sono numerose descrizioni di come gli Egizi preservavano i loro morti nel Miele, sigillando i sarcofaghi con cera. Sumeri, Egizi, Babilonesi, Assiri, Greci, Celti, seppellivano i loro morti nel Miele, lo stesso Alessandro Magno fu seppellito nel Miele come anche il filosofo greco Democrito.

 

Grazie Api, mi inchino a Voi tutte! Meritate la nostra comprensione e il nostro rispetto assoluto nei confronti della Natura vivente! Cerchiamo di ringraziarle piantando e acquistando qualche pianta aromatica come la Melissa i cui fiori bianchi e ricchi di nettare sono molto amati dalle Api, oppure il Timo, il Rosmarino, la Salvia, la Lavanda, la Menta, ecc., o qualche pianta da seme o frutto come il Girasole, l’Acacia, l’Arancio, il Limone ecc…

 

Aiutiamole prendendoci cura di loro, non c’è alcun pericolo, basta aprire il cuore e rimanere calmi, la loro presenza è amore che vola nell’aria. I loro favi naturali sono solari, a forma di Sole, un Sole ricolmo d’Amore! Il volo nuziale dell’Ape Regina è diretto proprio al Sole, volando più in alto possibile verso l’origine dei suoi raggi dorati. Così nasce la Luna di Miele, il viaggio nuziale, dove la Luna diventa piena di Sole, dove l’Ape Regina è fecondata, ecco la genesi della dolcezza e la nascita dell’Ape operaia dalle uova fecondate.

 

Grazie alle Api operaie avviene così nella Natura una nuova fecondazione e l’impollinazione delle Piante, che esse effettuano attraverso il trasporto del Polline rimasto sul loro corpo da un fiore all’altro, con il trasferimento di materiale genetico dal Fiore maschile al Fiore femminile. Dall’ovario fecondato si formerà il frutto con i semi della Pianta.

 

All’interno dell’Arnia, i Favi sono composti da migliaia di celle tondo-esagonali interconnesse in cera, perfettamente disposte per essere unite, l’interno è dolcemente tendente alla forma circolare mentre lo schema è finemente esagonale ad interstizi pieni.

 

Dalle Api possiamo constatare, osservare e imparare il concetto vivente di Unità, le Api nel calore lavorano la dolcezza splendente dell’Amore. Artiste dell’Anima universale volano danzando nel Cielo profumato da Fiore a Fiore così come le gondole nelle Acque di Venezia da Ponte a Ponte, tra mille colori. Così gli Apicoltori colano in ogni vaso di vetro, vero dolce Amore liquido solare, nutrimento del Cuore.

 

Il Miele è un capolavoro sorprendente, in Russia quando si accenna a persone forti e vigorose dalla eccezionale longevità, e senza problemi reumatici, si nominano gli Apicoltori. Ringraziamo di cuore anche loro per il prezioso e importante lavoro, stanziale e a volte anche nomade, legato all’Ambiente. Grazie!

 

Le Api vivono in armonia nella Natura comportandosi come precisi orologi cosmici, la raccolta del Nettare avviene prevalentemente con l’elemento Sole e un microclima caldo con il quale nella pianta sono favoriti i Frutti, mentre la cura del Miele avviene prevalentemente con l’elemento Acqua e un microclima acquoso con il quale nella pianta sono favorite le Foglie; la raccolta del Polline avviene prevalentemente con l’elemento Aria e un microclima aerato-luminoso con il quale nella pianta sono favoriti i Fiori, mentre la formazione dei Favi avviene prevalentemente con l’elemento Terra e un microclima fresco-freddo con il quale nella pianta sono favorite le Radici.

 

L'Apicoltore sottrae alle Api circa il 10% di Miele, mentre l'alveare stesso in un anno utilizza da 220 Kg a 250 Kg di Miele.

 

Per superare il periodo invernale alla fine della stagione produttiva, agli alveari devono essere lasciate sufficienti scorte di Miele e Polline. La nutrizione supplementare (mai con prodotti artificiali) può avvenire nel caso non sia stata rispettata questa raccomandazione e sia in pericolo la sopravvivenza dell'alveare, deve essere effettuata esclusivamente con prodotti dell’alveare: Miele e Polline, qualsiasi contaminazione con prodotti elaborati o creati dall’uomo determina carenza vitale ed eventuale malattia. È nociva qualsiasi aggiunta di zucchero e sostanze sostitutive del Polline.

 

Le Api sono insetti molto sensibili all’inquinamento, come spie rivelatrici che dovremmo conoscere e rispettare. La presenza delle Api sul territorio è fondamentale, grazie alla loro preziosa opera di impollinazione, garantisce la biodiversità nel mondo vegetale e la conservazione della flora spontanea.

 

Il Miele delle Api conserva perfettamente se stesso e tutto ciò che viene immerso in esso, come i cereali, la frutta e le piante medicinali, basta osservare il caso dell’Aloe nel Miele. I cereali conservati nel Miele rimangono inalterati per anni e anni. La frutta mantiene il suo sapore e la sua vitalità, così è per le piante medicinali che mantengono anche il loro colore.

 

Qualsiasi soluzione artificiale o sintetica non è in grado di preservare le caratteristiche organolettiche al pari del Miele naturale non trattato termicamente. La forza vitale e la potenza organica della Natura vivente è impareggiabile e costituisce un esempio e una scuola di vita per quanti si dedicano allo studio e all’osservazione dei suoi fenomeni peculiari.

 

Il Miele più comune è quello multiaromatico poliflora o Millefiori e il pregiato monoflora di Acacia, oppure di Castagno, di Tiglio, di Girasole, di Tarassaco, di Erba Medica, di Eucalipto, di Arancio, di Limone, di Abete, di Timo, di Rosmarino, di Menta, di Melissa, di Lavanda, di Corbezzolo, di Cardo, di Rododendro, di Salvia, di Sulla, di Trifoglio, di Edera, di Erica, di Manuka ecc.

 

Alcuni tipi di Miele hanno il marchio DOP come il Miele delle Dolomiti Bellunesi, il Miele della Lunigiana, il Miele Varesino, altri sono in via di ottenerlo come il Miele del Montefeltro, il Miele di Sardegna, il Miele dei colli delle Marche, il Miele della Valtellina. La denominazione DOP è riservata al Miele che risponde alle condizioni ed ai requisiti stabiliti da Regolamento ed indicati in precisi disciplinari di produzione cui gli Apicoltori si attengono. Altresì vi sono Mieli che rispondono a disciplinari di controllo Biologico o Biodinamico.

 

Il Miele Made in Italy è pregiato, ricco di varietà uniche e rare, importante è il rispetto, la passione e l’amore che l’Apicoltore dona alle Api, fino al processo globale di estrazione e confezionamento di ogni singolo barattolo in vetro.

 

L’Apicoltore deve far sì che il Miele arrivi al consumatore con la migliore qualità, quindi maturo e proveniente da celle opercolate, con umidità sempre inferiore al 18%, per questo motivo l’estrazione dei favi va praticata in giorni di Sole con microclima caldo o di Aria con microclima aerato-luminoso.

 

Idrossimetilfurfurale (HMF) deve sempre essere inferiore a 10 mg/kg è la sostanza che si forma per degradazione e ossidazione degli zuccheri, in particolare del fruttosio, in ambiente acido. Esso è assente o presente in bassissima concentrazione nel Miele appena estratto ed aumenta gradatamente durante la conservazione o in seguito a trattamenti termici.

 

Il Miele naturale grezzo, tranne quello di Acacia e di Alta Montagna (come Abete e Castagno), cristallizza solidificandosi naturalmente e progressivamente verso il periodo invernale. Questo fenomeno della cristallizzazione è estremamente importante per la sua efficacia alimentare e terapeutica, e denota vitalità organica enzimatica che va assolutamente rispettata evitando la pastorizzazione e gli shock termici artificiali di qualsiasi natura (-20°C / +54°C) ed evitando anche il processo commerciale della cristallizzazione guidata che annullerebbero i processi enzimatici e farebbero perdere tutte le sue benefiche caratteristiche, sia terapeutiche che aromatiche.

 

Nel vero Miele vive solo la Vita! Così come nell’Argilla verde non può esservi alcun microbo o virus in quanto potenza solare vivente. Chi sostiene che il Miele pastorizzato è più sicuro, è perché non è in grado di produrre Miele ma solo un composto adulterato e morto, e in quel composto può essere presente qualsiasi abominio, ecco perché quel composto non dura nel tempo ed è costretto a trattarlo termicamente privandolo dell’ultimo barlume vitale, spacciandolo per migliore. Inoltre non ha compreso nulla di questo dono, non ha compreso nulla della Natura vivente, non ha compreso nulla della malattia, non ha compreso nulla delle Api, abbandoniamo per sempre gli schemi della paura e i veleni della sottomissione dettati dagli interessi commerciali, promossi da chi finanzia gli sterili laboratori illuminati con luce artificiale morta, da chi vuole inculcare nelle giovani menti e negli studenti quella parte della scienza priva di coscienza e conoscenza della Natura. Liberiamoci dalla schiavitù di chi ci crede ancora pazienti e cavie sui quali inoculare sieri nocivi e composti chimici artificiali.

 

Il Miele non andrebbe in effetti scaldato oltre i 35°C e comunque mai oltre 45°C perché oltre tale temperatura gli enzimi, ovvero i principi vitali che partecipano alla guarigione, diventano inerti, quindi inefficaci, fino alla morte definitiva che avviene alla temperatura di 54°C.

 

Ancora una volta l’uomo, per scopi commerciali, crede di migliorare la Natura vivente, depauperandola invece dei suoi principi vitali formatori, mantenendone grossolanamente la chimica ma rovinandone irrimediabilmente l’integrità essenziale enzimatica formatrice e nutritiva (Le Api sottostanno a forze naturali straordinariamente importanti e proprio meravigliose, e si è presi da un certo timore a manomettere queste forze naturali. I fatti dimostrano oggi sempre che quando l’uomo vuol metter mano a tali forze naturali, non porta alcun miglioramento, ma anzi un peggioramento. È bene rendersi conto che quanto in Natura si attua in maniera tanto meravigliosa, è veramente disturbato quando vi si immetta qualcosa di meccanico, di artificiale. Rudolf Steiner).

 

Spesso la scienza tende a dividere, separare e scomporre le sostanze nutritive delle creature naturali (allontanandosi così dalla verità contenuta nell’unità del vivente) per esaminarle e poi proporre nuove composizioni artificiali e morte in quanto non è la composizione isolata della sostanza che conta ma la vita contenuta e le sue relazioni che forma le creazioni, cioè le forze formatrici che nel Miele come nelle Api e come nella Terra sono in grado di configurare in forma cristallina esagonale (L’Ape è l’animale che meglio di ogni altro sa adoperare questa forza esagonale; è l’Ape che fra tutti gli animali sa meglio raccogliere da ogni parte l’alimento che può essere trasformato, nel corpo, in forza esagonale. Rudolf Steiner).

 

L'indicazione "Miele vergine integrale" non è in vigore attualmente, tuttavia è nata per distinguere una varietà di Miele con caratteristiche qualitative superiori a quelle previste per legge comunitaria troppo generica e ormai obsoleta per la denominazione di base. Secondo il disciplinare che ne definisce la produzione, il Miele vergine integrale è un prodotto tradizionale, estratto per centrifugazione, con umidità idonea a garantire una lunga conservazione naturale, che non ha subito trattamenti che possono modificare le caratteristiche proprie del Miele fresco appena estratto e, in particolare, non ha mai subito riscaldamenti a temperatura superiore a 40° C. Viene inoltre conservato in modo da mantenerne inalterata la composizione e presenta quindi le caratteristiche compositive e organolettiche proprie della sua origine naturale e delle particolari procedure di produzione e conservazione seguite.

Il disciplinare stabilisce infine che il Miele vergine integrale commercializzato con un'indicazione relativa all'origine botanica possegga determinati requisiti di composizione che permettano di garantire l'effettiva unifloralità.

 

Abituatevi ad utilizzare il Miele vergine integrale cioè crudo, naturalmente grezzo e vivo, non filtrato a pressione e senza alcun trattamento termico, dal sapore complesso, preferibilmente Biologico o Biodinamico a marchio Demeter, anche già cristallizzato, vi farà scoprire che questa forma organica è molto più facile da maneggiare perché non cola e molto più piacevole da consumare, poiché sciogliendosi più lentamente nel palato, sprigionerà con più persistenza tutti i sui aromi e le sue caratteristiche rivitalizzanti.

 

Il Miele genuino è talmente vitale che riesce a penetrare in tutto l’organismo, fino ai suoi angoli più nascosti, ha una importante tradizione empirica millenaria ed è ormai largamente e scientificamente sperimentato anche nei più qualificati laboratori universitari del mondo; dimostra di possedere interessanti proprietà terapeutiche  farmacologiche, amico della bocca, della gola, dello stomaco, dei polmoni, del cuore, dei reni, del fegato, della pelle, delle ossa, degli occhi, è antiacido, antianemico, antiartritico, antiasmatico, antibatterico, antibiotico, anticariogeno, anticatarrale, antiemorragico, antifermentativo, antinfiammatorio, antinevralgico, antinfettivo, antimicotico, antimicrobico, antipiretico, antiputrescente, antirachitico, antireumatico, antisettico, antispasmodico, antitosse, antitossico, antivelenoso, antivirale, astringente, balsamico, bechico, calmante, cardioprotettore, cardiocircolatorio, cicatrizzante, colagogo, coleretico, conservante, decongestionante, depurativo dei reni, depurativo del sangue, digestivo, dinamogeno, disinfettante, disintossicante, dissetante, dissolvente, diuretico, dolcificante, emolliente, energetico, epatoprotettore, espettorante, febbrifugo, fortificante, idratante, ipotensivo, lassativo, nutritivo, purificante, refrigerante, ricostituente, riequilibrante, rimineralizzante, rinfrescante, sedativo, sonnifero, stimolante, stomachico, sudorifero, tonico, vermifugo, vitalizzante, vitaminico.

 

Il Miele monoflora così chiamato perché ha in sé una marcata rappresentatività percentuale di Polline di unica origine floreale, oltre ad avere le particolarità tipiche del Miele multiflora o Millefiori cioè ad ampio spettro pollinico, ovvero proveniente da una grande varietà di specie botaniche, esplica azione terapeutica caratteristica della pianta da cui provengono i Fiori visitati dalle Api.

 

Il Miele grezzo, vero e vivo, è una miniera di Vitamine, Minerali e Oligoelementi, Acidi organici, Proteine, Ormoni, Inibine, Enzimi, Sostanze aromatiche, possiede gli zuccheri più digeribili in assoluto, è veramente un dono biodisponibile che non deve mai mancare in nessuna casa.

 

Grazie di Cuore alle Api, vere collaboratrici di un grande organismo vivente colmo di Equilibrio e impregnato d’Amore e Saggezza di cui occorre avere profonda riconoscenza e altrettanto rispetto (Gli influssi di tutto l’universo agiscono con una forza immensa sull’alveare. Le Api cooperano affinché il loro lavoro riesca in pieno accordo. La vita amorosa è sviluppata nel complesso del loro alveare. Così abbiamo nell’alveare nel suo complesso, come una sostanza, l’elemento che in noi vive manifestamente quando il nostro cuore sviluppa amore. L’intero alveare è compenetrato di vita amorosa e ogni singola Ape vive in un’atmosfera tutta impregnata d’amore. Trasferisce la vita amorosa che vive sui fiori all’interno dell’alveare. Le Api provvedono in modo mirabile affinché l’uomo impari a lavorare sui suoi organi mediante il suo elemento animico. Cioè l’alveare ridà all’uomo con il Miele quanto gli occorre per il lavoro della sua anima sul suo corpo. Quando l’uomo aggiunge del Miele al suo cibo, egli vuol preparare la sua anima a lavorare rettamente nel corpo, a respirare. Ecco perché l’apicoltura promuove immensamente la civiltà, poiché rende l’uomo più forte. Vedete, se si riflette al fatto che le Api ricevono il massimo influsso dal mondo stellare, ci si rende conto che esse sono il tramite per cui giunge all’uomo ciò che è giusto. Tutto quanto vive e lavora agisce nel modo giusto quando è combinato nel modo giusto. Chi guarda un alveare, dovrebbe essere in grado di elevarsi al pensiero che l’alveare stesso è il tramite per cui l’intero cosmo penetra negli uomini facendone uomini capaci. Rudolf Steiner).

 

Grazie Api, offrite l’Amore, la Pace e l’Ardore che avete acquistato volando nel Cielo luminoso e suggendo il Nettare dei Fiori. Nettare del Cielo, di quel Cielo celeste e azzurro che è una bellezza ammirarlo. Grazie Api, siete parte dello splendore della Vita. Grazie con tutto il Cuore.

 

 

Miele e Argilla

 

Il Miele vergine integrale unito alla forza solare dell’Argilla verde forma una coppia alleata altamente benefica per le forze strutturanti formative esagonali silicee in grado di rimineralizzare e sostenere il corpo demineralizzato e privo di forze, aumentando il numero dei globuli rossi, donando energica vitalità ricostituente al sangue e alla struttura ossea.

Si prepara unendo l’Argilla verde al Miele fresco, non ancora cristallizzato, fino alla proporzione di consistenza desiderata.

 

Miele e Propoli

 

Il Miele vergine integrale con l’estratto idroalcolico di Propoli forma un composto dal colore scuro molto efficace per la bocca, i denti, la gola e le vie respiratorie nonché tutti i benefici della Propoli, analgesica, anestetica, antiacido, antiallergica, antibatterica, antibiotica, anticancro, anticariogena, antimicrobica, antiossidante, antiradioattiva, antisettica, antitumorale, antivirale, antinfiammatoria, antimicotica, antireumatica, balsamica, cicatrizzante, conservante, disinfettante, fungicida, immunostimolante, riepitelizzante. Eccezionale il naturale potere antibatterico, antibiotico e antivirale della Propoli! Mentre gli antibiotici  sintetici (anti vita ovvero contro la Vita) perdono il loro potere battericida, quelli delle Api lo conservano fin dal momento della loro comparsa sulla Terra, quindi le Api sono in grado di formare probiotici (pro Vita ovvero per la Vita, favorevole alla Vita) contro cui i batteri non riescono a creare un ceppo resistente! Madre Natura cura se stessa nel modo migliore cioè attraverso la potenza della Vita e le Api seguono questa insita sapienza, l’essere umano dovrebbe veramente studiare questi processi senza ostacolarli e modificarli, quindi rispettandoli come si rispettano una Madre e un Padre, creature viventi che hanno molta più esperienza di noi! Rispettando la Natura e le Api possiamo dimostrare di aver compreso la più importante lezione alla Scuola della Vita, perché è proprio la Vita insita nella Natura a costituire il segreto della guarigione.

Si prepara unendo ad 1Kg di Miele fresco, non ancora cristallizzato, 5ml di soluzione idroalcolica di Propoli in estratto al 30% e mescolando bene a mano con l’aiuto di un semplice cucchiaio; oppure unendo la Propoli vergine polverizzata al Miele, in questo caso sono sufficienti 5gr di Propoli vergine polverizzata.

 

 

Miele e Lavanda

 

Il Miele vergine integrale unito all’olio essenziale puro di Lavanda è eccezionale in caso di ferite e ustioni.

Si prepara unendo ad 1Kg di Miele fresco, non ancora cristallizzato (ottimo quello di Lavanda), 5ml di olio essenziale puro di Lavanda e mescolando bene a mano con l’aiuto di un semplice cucchiaio. Attenzione: Uso esterno.

 

Miele e Farina di Castagne

 

Il Miele vergine integrale unito alla Farina di Castagne forma una crema vellutata originale, un composto naturale altamente energetico, ottima da spalmare o aggiungere al latte e caffè.

Si prepara unendo ad 1Kg di Miele fresco, non ancora cristallizzato (ottimo quello di Castagno), la Farina di Castagne fino alla consistenza di una crema vellutata e spumeggiante, mescolando bene a mano con l’aiuto di un semplice cucchiaio.

 

Miele e Aloe

 

Il Miele vergine integrale unito alla foglia di Aloe forma un composto altamente benefico e medicinale plurivalente.

Si prepara unendo ad 1Kg di Miele fresco, non ancora cristallizzato, 700gr di foglie fresche intere di Aloe arborescens cioè complete di scorza, linfa, gel e polpa, e 50ml di Grappa, ponendo il tutto in un frullatore così da tritare in modo fine tutte le foglie, versare poi in barattoli di vetro e quindi mescolando bene a mano con l’aiuto di un semplice cucchiaio. Si conserva in frigorifero.

 

Miele e Polline dei Fiori

 

Il Miele vergine integrale unito al Polline dei Fiori fresco o polverizzato in percentuale dal 20% al 50%, dà vita a un composto naturale veramente vitaminico ed energetico, ricostituente generale dell’organismo e riequilibrante nervoso. Il Polline dei Fiori raccolto dalle Api procura benessere ed euforia, è ricco di sostanze vitali ed è un disintossicante generale. Ogni singolo granulo di Polline racchiude tutti gli elementi necessari alla vita, è infatti una ricca e completa fonte di minerali, vitamine, enzimi ed aminoacidi presenti in Natura. È tonico, nutritivo e rinvigorente, rafforza e nutre l'intero organismo. Dona naturalmente resistenza e forza. Usato dagli atleti per aumentare l'energia, la forza e la resistenza alla fatica e allo sforzo muscolare. Efficace nel combattere la fatica, la stanchezza, l'esaurimento, la depressione. Una riserva di vitalità e vigore, utile nella convalescenza e nel recupero dopo la malattia o interventi di qualsiasi natura. Unito al Miele diventa davvero eccezionale!

Ne abbiamo parlato ampiamente nella pagina dedicata: Il Polline dei Fiori

 

Miele e Fieno greco

 

Il Miele vergine integrale unito in parti uguali ai semi di Fieno greco (Trigonella foenum graecum) polverizzati con un macinino (in quanto durissimi) dà vita a un composto naturale veramente tonico stimolante, rinvigorente e ricostituente generale di tutto rispetto dell’organismo. I semi del Fieno greco influiscono positivamente sul metabolismo, possono anche favorire un aumento di peso corporeo in soggetti magri o sottopeso, risvegliando l’appetito e determinando un netto miglioramento dello stato generale.

 

Apis Mellifera

di Antonio Bigliardi

 

Dobbiamo veramente essere grati alle Api,

ringraziarle con tutta l’Anima,

Donatrici di pura Dolcezza,

Amore e Saggezza,

Alveari di Sapienza,

Struttura Esagonale,

Cristallo Solare Aureo,

del Sole e del Cuore

Unità del Vivente,

dal Ventre di Isis,

Voli nella Luce,

come in Cielo,

così in Terra,

Fiori di Melissa,

Melodie e Suoni,

dalla Notte dei Tempi,

Apis Regine della Vita.

 

°°°

 

In forma dunque di candida rosa
mi si mostrava la milizia santa
che nel suo sangue Cristo fece sposa;

 

ma l'altra, che volando vede e canta
la gloria di colui che la 'nnamora
e la bontà che la fece cotanta,

 

sì come schiera d'ape che s'infiora
una fïata e una si ritorna
là dove suo laboro s'insapora,

 

nel gran fior discendeva che s'addorna
di tante foglie, e quindi risaliva
là dove 'l süo amor sempre soggiorna.

 

Le facce tutte avean di fiamma viva
e l'ali d'oro, e l'altro tanto bianco,
che nulla neve a quel termine arriva.

 

Quando scendean nel fior, di banco in banco
porgevan de la pace e de l'ardore
ch'elli acquistavan ventilando il fianco.

 

Né l'interporsi tra 'l disopra e 'l fiore
di tanta moltitudine volante
impediva la vista e lo splendore:

 

ché la luce divina è penetrante
per l'universo secondo ch'è degno,
sì che nulla le puote essere ostante.

 

Dante, Paradiso XXXI

 

Dunque mangiate sempre alla mensa di Dio,

apparecchiata con i doni di nostra Madre Terra:
la frutta degli alberi,
il grano e le erbe dei campi,

il buon latte degli animali e il miele delle api…

 

Il Vangelo Esseno della Pace

 

E ho detto: Vi farò uscire dalla umiliazione dell’Egitto

verso il paese del Cananeo, dell’Hittita,

dell’Amorreo, del Perizzita, dell’Eveo e del Gebuseo,

verso un paese dove scorre latte e miele.

 

Esodo 3, 17

 

Tu mi hai rapito il cuore,

  sorella mia, sposa,

  tu mi hai rapito il cuore

  con un solo tuo sguardo,

  con una perla sola della tua collana!

  Quanto sono soavi le tue carezze,

  sorella mia, sposa,

  quanto più deliziose del vino le tue carezze.

  L’odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi.

  Le tue labbra stillano miele vergine, o sposa,

  c’è miele e latte sotto la tua lingua

  e il profumo delle tue vesti è come il profumo del Libano.

 

Cantico 4, 9-11

 

 

 

 

Il Canto del Miele

di Federico Garcia Lorca

 

Il Miele è la parola di Cristo,
l'Oro colato del suo Amore.
Il meglio del Nettare,
la mummia della Luce del Paradiso.

L'Alveare è una stella pura,
pozzo d'ambra che alimenta il ritmo

delle Api. Seno dei campi
vibranti d'aromi e di ronzii.

Il Miele è l'epopea dell'Amore,
la materialità dell'Infinito.
Anima e sangue dolente dei Fiori
condensata attraverso un altro Spirito.

(Così il Miele dell'uomo è la Poesia
che sgorga dal suo Cuore addolorato,
da un favo con la cera del ricordo
creato dall'Ape nell'intimità).

Il Miele è la Poesia lontana
del pastore, la zampogna e l'olivo,
fratello del latte e delle ghiande,
Regine supreme dell'età dell'Oro.

Il Miele è come il Sole del mattino,
con tutta la grazia dell'Estate
e il fresco antico dell'Autunno.
È la foglia appassita ed è il frumento.

Oh divino liquore dell'Umiltà,
sereno come un verso primitivo!

Tu sei l'Armonia incarnata,
lo Spirito geniale di liricità.
In te dorme la malinconia,
il segreto del bacio e del grido.

Dolcissimo. Dolce. Questo è il tuo aggettivo.
Dolce come il ventre delle donne.
Dolce come gli occhi dei bambini.
Dolce come le ombre della notte.
Dolce come una voce.

O come un giglio.

Per chi ha in sé la pena e la lira
tu sei il Sole che illumina il cammino.
Equivali a tutte le bellezze,
al Colore, alla Luce, ai Suoni.

Oh divino liquore della Speranza,
dove anima e materia unite
trovano il perfetto equilibrio
come nell'Ostia Corpo e Luce di Cristo.

È l’Anima superiore dei Fiori.
Oh liquore che hai unito queste anime!
Chi ti gusta non sa che inghiotte
lo Spirito d'Oro di liricità.

 

Federico Garcia Lorca (Granada, novembre 1918)


                

 

 

 

 

 

 

Natura, Amore e Vita
© 2015 Natura, Amore e Vita
LUCMEDINATURVI


HOME | INDICE | BIBLIOGRAFIA| Romolo Mantovani | Limone | Argilla | Polline | Alghe | Dono | Iside Diana | Medjugorje | MIDI | INTRO | PORTA | LE TRE MADRI | IL VERO CRISTIANO


in sottofondo: Rondò Veneziano - Gondole; ReMix & Holophonics by Anton Caribian; Testo di Antonio Bigliardi; Fotografia, Compilazione Html e Grafica digitale di Antonio Bigliardi

Per CONTATTI: antoniob64@libero.it



INDICE GENERALE
 

 Natura, Amore e Vita - LUCMEDINATURVI